Origine della L.A.I.D.A.

Nel Settembre del 1996, mentre mi trovavo ad una fiera di prodotti tipici locali (l’Autunno pavese), più volte mi capitò di ascoltare, da alcuni visitatori, considerazioni su cibi e bevande impostate con un tono che mi lasciava piuttosto perplesso: disquisizioni tecniche e ragionamenti astrusi, che non mi sembravano armonizzare granchè con la tipologia di persone che si imbarcavano in essi. Era come se la gente si volesse avventurare in luoghi sconosciuti e impervi senza la minima dimestichezza, un po’ per moda e un po’ per snobismo, palesando comunque una certa insicurezza di fondo. C’era un che di stridente: gli atteggiamenti erano forzati, e non mi sembravano in linea con coloro che si sforzavano di volerli assumere.

L’indomani al Tennis Club Pavia trasmetto queste mie considerazioni ad un paio di amici: Enzo Canto e Gogo Moglia mi danno il loro completo assenso. Voilà: nasce l’idea di creare un movimento alternativo, che non si perda troppo in chiacchiere, ma faccia più che altro i fatti, perché in fin dei conti, a tavola, sono i fatti che contano. Basta con i tentativi maldestri di darsi un tono, spacciandosi per tecnici e fini degustatori! Dobbiamo assaggiare con il giusto spirito critico, ma soprattutto con semplicità!

Mi accollo subito l’onere di dare corpo a questa idea, predisponendo regolamento, statuto, tessere, carta intestata e gagliardetti. Viste le argomentazioni proposte, ad Enzo e Gogo si aggiungono presto altri amici: non mi è difficile fare i primi proseliti... Si susseguono a raffica incontri, riunioni e manifestazioni: tanti momenti piacevolissimi vissuti in allegra compagnia.