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Clan dei Mufloni
Cosa è
Il Clan dei Mufloni, nella vita pratica, etichetta un gruppo un po’ sparpagliato di amici e conoscenti che, sia pure con le comprensibili variazioni individuali, si sentono accomunati sotto il simbolo muflonico. Fondamentalmente però il Clan dei Mufloni identifica una idea.
L’idea di fondo del CdM è questa: il muflone è un animale che, per le sue caratteristiche anatomiche, viene catalogato fra gli ovini (Ovis Musimon). Il suo comportamento però è del tutto diverso da quello delle pecore: non vive in gregge, non bruca l’erba dei pascoli, non ha un comportamento mite e sottomesso. Infatti il muflone si comporta come un capride: vive in piccoli branchi sparpagliati, si arrampica, si ciba di bacche e di arbusti; insomma vive come un animale selvatico. Segue comunque in tutto e per tutto la Legge della Natura.
Da queste considerazioni nasce l’idea dell’uomo-muflone: questi, pur essendo uomo in tutto e per tutto, non si adatta a vivere seguendo pedissequamente le abitudini del gruppo, ma si ritaglia un proprio itinerario personale; comunque sia, si muove restando sempre assolutamente nell’ambito della Legge della società.
Il nucleo del CdM si trova a Pavia. Invero il programma iniziale aveva previsto la formazione di molteplici branchi diffusi sul territorio nazionale (vedi i cenni storici); peraltro una gestione organizzata secondo gli schemi di istituzioni di tipo classico mal si addice alla natura muflonica. Così, in occasione della formalizzazione del Clan, avvenuta nel 1997 con la formulazione e la registrazione dello Statuto ufficiale, si è preferito tralasciare una impostazione di tal genere, riconoscendo soltanto un CdM globale sotto la guida del Grande Muflo.
Cosa fa
I
membri del CdM conducono la loro esistenza singola secondo il
proprio programma personale. Non devono seguire principi etici o
morali particolari, ma si intende che essi debbano sempre operare
senza mai trasgredire le Leggi dello Stato.
Di tanto in tanto, senza alcuna periodicità fissa, vengono indette riunioni in circostanze e forme assolutamente variabili. Gli ambiti in cui si svolgono questi appuntamenti sono quanto mai vari, comprendendo sport, gastronomia, cultura, arte e spettacolo. Il tono delle riunioni è abitualmente leggero e distensivo, in linea con il carattere dei membri, che è per lo più abbastanza esuberante.
L’impresa-non impresa
Negli anni compresi tra il 1995 e il 2005, periodo di massimo splendore per la componente sportiva del Clan, sono state realizzate spedizioni veliche e ciclistiche, che hanno ricevuto la connotazione di impresa-non impresa. Con questa definizione si intendono iniziative che vengono presentate e valorizzate come eventi di una certa rilevanza, pur non costituendo dal punto di vista sportivo “imprese” di alto contenuto tecnico. Mentre le imprese sportive usuali generalmente si propongono come obiettivo la sperimentazione o il miglioramento fini a se stessi, l’impresa-non impresa si caratterizza invece per la attribuzione di un significato intrinseco assolutamente preminente, che le conferisce un particolare valore culturale ed emozionale. Spesso infatti alla impresa-non impresa fa da contorno una serie di iniziative culturali e di intrattenimento, che completano l’evento, inserendolo in un contesto sociale di grande partecipazione emotiva.
Vale la pena anche di considerare che, valutando i mezzi e i limiti dei partecipanti, spesso queste spedizioni hanno assunto la catratterizzazione di vere e proprie imprese: ne sono esempio soprattutto i raids velici Pavia-Kos e Pavia-Zante o il tour ciclistico Pavia-Gennargentu.